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La bronchite è una tra le più frequenti malattie dell’apparato respiratorio. Si tratta di un’infiammazione delle mucose dei bronchi.
Il termine “bronchite” indica due categorie, denominate rispettivamente bronchite acuta e bronchite cronica.Nel primo caso si ha generalmente a che fare con un episodio isolato, nel secondo con una sintomatologia che è presente per almeno tre mesi all’anno da almeno due anni.
Bronchite, sintomi
Il sintomo più importante della bronchite è la tosse. Inizialmente secca, evolve con produzione di catarro e si intensifica quando ci si sdraia, al freddo e in presenza di sostanze irritanti come il fumo di sigaretta.
Di solito provoca anche dolore, la sensazione di compressione al petto e fiato corto. Si accompagna a malessere generale, brividi, senso di affaticamento e debolezza, scarso appetito e febbre moderata.
Si associa spesso a sinusite, faringite o laringite e all’abbassamento della voce.
La bronchite è contagiosa?
La bronchite acuta è contagiosa solo se di origine virale/batterica e normalmente prevede un decorso che va da un minimo di pochi giorni a un massimo di una decina di giorni.
Al contrario la bronchite acuta causata da agenti irritanti e la bronchite cronica non sono contagiose, a meno che non sopraggiungano complicanze di origine batterica o virale. La bronchite cronica, in quanto tale, non ha una durata tipica o prevedibile.
Bronchite in gravidanza
La bronchite è una delle infiammazioni più frequenti nella popolazione generale che colpisce l’albero tracheobronchiale e colpisce le mucose del tratto respiratorio, compresi i bronchi infiammati.
La bronchite ostacola la respirazione e deve essere affrontata immediatamente in particolare se l persona colpita è una donna incinta. Se vengono riscontrati dei problemi a respirare, tosse con muco persistente e malessere generale, è consigliabile recarsi dal proprio medico quanto prima. Inoltre i farmaci in gravidanza vanno usati il meno possibile ma nei casi in cui è strettamente necessario è importante avere le giuste indicazioni per fronteggiare la malattia ed evitare che si aggravi.
Bronchite nei bambini
La bronchite colpisce anche i bambini è l’infiammazione con edema e irritazione delle vie respiratorie. Nei bambini è un’infiammazione dei bronchi, che molto spesso è legata ad altre infiammazioni come raffreddore, laringite o tracheite. In genere, compare in concomitanza ad altre patologie passeggere.
I sintomi della bronchite nei bambini
Questa irritazione solitamente causa tosse o difficoltà a respirare, la forma acuta dura in media 2 – 3 settimane. La causa più frequente è un’infezione virale, ma può essere anche di natura batterica. Il rischio di manifestare una bronchite acuta è aumentata dall’esposizione all’aria inquinata, al fumo di sigaretta, la compresenza di asma e/o allergie, la prematurità può essere un rischio maggiore per manifestare la bronchite.
Bronchite nei bambini, la cura
Ai bambini sono consigliati i farmaci anti infiammatori, come l’ibuprofene, che aiutano a diminuire l’infiammazione, il dolore e la febbre. Per la tosse diversi sono i prodotti che il pediatra può consigliare che aiutano a ridurre anche il muco. Chiaramente il riposo aiuta il bimbo a migliorare. E’ utile la pompetta aspira muco che elimina il muco dal naso del bambino così come, sempre per il muco le acque saline da spruzzare nel naso del bambino se il muco è denso Fate bere al bimbo liquidi, per favorire la fluidità del muco e a mantenere umidi i passaggi dell’aria nel naso e nella gola, migliorando così anche la tosse.
Bronchite nei bambini, rimedi natural
Se volete curare la bronchite con rimedi naturali consultate prima il vostro medico che vi dirà see potrete associare alla cura allopatica anche quella omeopatica. Ecco alcuni rimedi:
- Bryonia: utile in caso di bronchite acuta caratterizzata dalla continua ricerca di bevande fredde da parte del soggetto.
- Pulsatilla: si utilizza in caso di presenza di tosse secca o in presenza di muco fluido e verdastro. In questo caso il soggetto non sente il desiderio di bere, come nel caso precedente.
- Rumex crispus: è adatto in presenza di tosse secca che tende a rendere più debole e affaticato il soggetto e che mostra un aggravamento con l’inspirazione di aria fredda o con un rapido passaggio da ambienti caldi ad ambienti freddi.
- Anche le tisane sono molto utili per sedare la tosse e curare la bronchite.
Una tisana di Altea in caso di tosse secca che vede aumentata l’efficacia se assunta con liquirizia e/o anice. Il Timo, ottimo espettorante e antibatterico è presente in molti sciroppi o integratori per la tosse. Può essere assunto in infusi, utilizzato per fare suffumigi con acqua bollente e timo per calmare la tosse, poi l’infuso di Poligala ha azione espettorante ed antinfiammatorio rigorosamente addolcite con buon miele.