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La congiuntivite colpisce la congiuntiva: la sottile membrana che riveste la parte interna della palpebra e che ricopre il bulbo oculare. La congiuntiva, che viene lubrificata dal secreto delle ghiandole lacrimali, svolge la funzione di difendere l’occhio dai microrganismi e di proteggerlo da sostanze ed oggetti estranei.
Sono varie le cause che provocano la congiuntivite. Una di queste è l’allergia causata da una reazione anomala del sistema immunitario nei confronti di determinate sostanze definite allergeni. L’organismo produce un anticorpo, chiamato immunoglobina E, che favorisce il rilascio, da parte delle cellule della mucosa dell’occhio, di istamina, una situazione che può provocare diversi sintomi, come la congiuntivite che, solitamente colpisce entrambi gli occhi.
Esiste anche una congiuntivite causata dall’irritazione per la presenza di corpi estranei o di sostanze chimiche nell’occhio. In questi casi anche strofinare gli occhi per cercare di liberarli dagli agenti esterni può causare una sensazione di irritazione e l’arrossamento.
Congiuntivite, sintomi
Il sintomo più evidente della congiuntivite è il rossore oculare seguito da un altro spiacevole disturbo, la presenza di secrezione, che può essere acquosa o purulenta, a seconda del microrganismo responsabile dell’infiammazione. Un altro sintomo comune è il prurito in uno o in entrambi gli occhi, una sensazione di occhi appiccicosi (che si verifica soprattutto al mattino appena svegli), lacrimazione o una sensazione di sabbia negli occhi. Anche il fastidio alla luce e il gonfiore delle palpebre è un comune.
Generalmente nelle congiuntiviti batteriche o virali la secrezione è purulenta perché è presente del pus: per questo motivo l’occhio al mattino si presenta “appiccicoso” e le palpebre sembrano “incollate”.
Spesso la congiuntivite di tipo infettivo colpisce all’inizio un solo occhio e poi si estende rapidamente anche all’altro.
La congiuntivite è contagiosa?
La congiuntivite virale è un’infezione altamente contagiosa. Il virus può essere trasmesso da persona a persona per un periodo variabile dai 10 ai 12 giorni dopo l’esordio dei sintomi.
Per queste ragioni i pazienti affetti dovrebbero evitare sia il contatto diretto con gli altri, sia la condivisione di asciugamani di cuscini ed oggetti da toeletta in genere. La trasmissione del virus può avvenire attraverso l’accidentale inoculazione di particelle virali direttamente dalle mani o anche tramite il contatto con le microgoccioline di saliva provenienti dal tratto respiratorio superiore di un paziente infetto.
Congiuntivite in gravidanza
La congiuntivite virale o allergica non hanno alcun rischio durante la gravidanza, ma congiuntivite batterica quando non vengono adeguatamente trattati, possono portare danni all’occhio.
Il trattamento della congiuntivite in gravidanza consiste nel tenere gli occhi puliti e asciutti, utilizzo di carta usa e getta, tessuti e lavare il viso con abbondante acqua o impacchi di soluzione salina normale. Solo in caso di congiuntivite batterica è che il medico deve indicare l’utilizzo di un collirio antibiotico.
Per controllare i sintomi di congiuntivite, si può optare a rimedi casalinghi: gli impacchi con acqua fredda più volte al giorno; o quelli alla camomilla (fredda) o mescolato con succo di carota, da 2 a 3 volte al giorno.
Come curare la congiuntivite
E’ fondamentale che l e congiuntiviti vengano trattate correttamente per evitare eventuali complicazioni. Solitamente il trattamento prevede l’uso di colliri o l’applicazione di pomate specifiche a base di antibiotici o antivirali per la cura delle congiuntiviti infettive oppure di antistaminici o di cortisonici per la cura delle forme allergiche. Se la congiuntivite è la conseguenza di una reazione causata dal contatto con sostanze irritanti contenute ad esempio in trucchi, creme cosmetiche, detersivi, saponi, profumi ecc. è indispensabile procedere all’eliminazione della causa individuata come responsabile dell’infiammazione alla congiuntiva.
Congiuntivite rimedi naturali
Ci sono comunque diversi rimedi naturali utili contro la congiuntivite. Si possono effettuare degli impacchi con le bustine di tè raffreddate da applicare sugli occhi arrossati, per alleviare i sintomi. Gli impacchi possono essere effettuati anche con la camomilla, dai tanti effetti benefici.
Può essere d’aiuto anche l’olio essenziale di camomilla, unito alla tintura madre di amamelide. Mettiamo una goccia del primo in un cucchiaio della seconda. Mescoliamo il composto a 30 millilitri di acqua di rose e fare riposare per circa 7 ore. Poi bisogna filtrare il composto usando una garza e applicarlo sugli occhi chiusi. In caso di congiuntivite, possiamo applicare anche un impacco di malva, dopo aver preparato con delle bustine un infuso. E’ una pianta dall’effetto calmante utile in caso di infiammazione.