rimanere incinta

Quando una donna rimane incinta difficilmente si vede qualcosa all’esterno nel primo trimestre. Nonostante ciò questa è la fase fondamentale e la più importante per il perseguimento della gravidanza.  Aumentano gli ormoni in particolare gli estrogeni e il progesterone e piano piano avvengono i primi mutamenti del corpo.

Che cosa succede nel pancione?

Con il salto del ciclo iniziano i primi segni della gravidanza come: l’aumento del senso, la nausea, il cambiamento del gusto e dell’olfatto. Dalla sesta all’ottava settimana l’utero aumenta di volume e verso la decima inizia ad aumentare il peso, i seni aumentano di volume e crescendo danno sensazione di tensione, cambia il gusto e l’olfatto e giorno dopo giorno cresce il pancino.

Dal ciclo alla fecondazione

L’età gestazionale si basa sull’ultima mestruazione e non sul momento del concepimento che si presume avvenga 2 settimane dopo. Si contano quindi 280 giorni, 40 settimane, dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione. La gravidanza si considera a termine dalla 37esima alla 42esima settimana di gestazione Quasi tutte le donne, durante le prime settimane di gravidanza, non sanno nemmeno di essere incinta. Questo non significa, però, che lo sviluppo del feto non sia iniziato, anzi i primi due mesi sono cruciali per l’impianto dell’embrione e la formazione dei primi abbozzi di organi.

Da cellula uovo a embrione

 Il primo mese è quello definito d’assestamento, in queste quattro settimane l’ovocita viene fecondato, si forma l’embrione e il suo impianto all’interno della cavità uterina.  Subito dopo che lo spermatozoo maschile e l’ovocita femminile s’incontrano e avviene e il concepimento, si forma una nuova cellula, chiamata zigote, che contiene 46 cromosomi (strutture molecolari che trasmettono le informazioni genetiche da una generazione all’altra), 23 dei quali ereditati proprio dallo spermatozoo paterno e 23 dei quali dalla cellula uovo materna. Dopo qualche ora, lo zigote comincia ad ad andare verso l’utero spostandosi  dalle tube all’utero. Durante questo spostamento lo zigote inizia una serie di divisioni, fino a formare un agglomerato di cellule a forma di mora, detto blastocisti. Circa una settimana dopo la fecondazione, la blastocisti si impianta nell’utero materno, concludendo, di fatto, la fase del concepimento. Durante la seconda settimana dopo la fecondazione, le cellule che compongono i blastocisti si moltiplicano e si  differenziano in tre strati distinti, che sono le stesse che  daranno origine a diverse parti del corpo del bambino.

  1.   L’Ectoderma, lo strato esterno, il quale formerà la pelle, i capelli, le unghie, il sistema nervoso e il cervello.
  2. Il mesoderma, lo strato interno, che formeranno lo scheletro, i muscoli, il cuore e i vasi sanguigni.
  3. L’endoderma, lo strato più interno che si evolverà nel corso dello sviluppo del feto negli apparati respiratorio, digerente e urinario.

Da embrione a feto

Nella quarta settimana si sviluppa la sacca gestazionale, che ospiterà l’embrione  all’interno dell’utero.  Qui l’embrione inizia a prendere forma, assumendo le sembianze di un piccolo corpo cilindrico, nel quale si delineano alcune aree specializzate, i somiti, punto di origine dello scheletro e i muscoli. Sempre nella quarta settimana  comincia anche a funzionare la circolazione utero-placentare, necessaria per consentire al sangue materno di raggiungere l’embrione, fornendogli il giusto nutrimento. Nella quinta settimana il feto continua a svilupparsi e la blastocisti è poco più grande di un’unghia. In questo periodo inizia ad abbozzarsi il volto del bimbo, con la comparsa della zona nasale e della zona orale. Sarà  nella sesta settimana di gravidanza che si avrà un vero e proprio embrione, il vero primo accenno di vita, un organismo pluricellulare. Sempre nella sesta settimana, comincia la formazione delle ossa  dei muscoli, e del cervello del bambino. Il  cuore del piccolo batte velocemente e i suoi piedi e le sue mani sono palmati. L’embrione, che somiglia ad un girino, è immerso nel liquido amniotico. Tra la settimana e l’ottava settimana cominciano a svilupparsi anche gli occhi, la testa e le dita di mani e piedi. Questo è un periodo molto delicato perché anche gli organi avviano il loro sviluppo. Nel frattempo l’utero ha raddoppiato le sue dimensioni.

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