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Assegni familiari e assegno nucleo familiare, un vasto mondo che a dirla tutta non è esente da complicazioni e lungaggini burocratiche. La giunga diventa più fitta via via che si aggiungono elementi, tra modulo e tabella assegni familiari. Cerchiamo di fare ordine per rendere finalmente chiarissimo un argomento non semplice.

Assegni familiari: cosa sono?

Si tratta, in poche parole, di una somma di denaro erogata dall’Inps. Per riceverla, bisogna inoltrare l’apposita domanda di autorizzazione al rilascio degli Anf (Assegno al nucleo familiare) a lavoratori e pensionati. L’obiettivo, molto banalmente, è sostenere il reddito delle famiglie che rientrano in un determinato perimetro di reddito.

Assegni familiari a chi spettano?

Chi ha diritto agli assegni familiari? Va da sé, ma è comunque bene precisarlo, che bisogna sempre guardare al reddito per assegni familiari. Gli assegni familiari 2018 sono riconosciuti a pensionati e dipendenti, e anche ai lavoratori iscritti alla gestione separata, lavoratori domestici e dipendenti agricoli.

Ricapitolando, l’assegno nucleo familiare 2018 spetta a:

  • Lavoratori dipendenti;
  • Pensionati;
  • Iscritti alla gestione separata Inps;
  • Dipendenti agricoli;
  • Lavoratori domestici: colf, badanti, cameriere, governanti, baby sitter e via dicendo.

Il diritto decorre dal primo giorno del periodo di paga o di pagamento della prestazione previdenziale, nel corso del quale si verificano le condizioni prescritte per il riconoscimento del diritto. Per fare giusto un paio di esempi, celebrazione del matrimonio e nascita del figlio o dei figli. La cessazione avviene alla fine del periodo in corso o alla data in cui le condizioni stesse vengono a mancare. Seguendo gli esempi di poco fa, separazione legale del coniuge e compimento dei 18 anni da parte del figlio o dei figli. Se spettano assegni giornalieri, il diritto decorre e termina dal giorno in cui si verificano o vengono a mancare le condizioni prescritte. Non possono essere erogati complessivamente più di 6 assegni giornalieri per ciascuna settimana e 26 per ogni mese. Per i pagamenti subordinati ad autorizzazione da parte dell’Inps, la data iniziale dell’erogazione e quella di scadenza sono indicate nell’autorizzazione. Se la domanda viene presentata per uno o per più periodi pregressi, gli arretrati spettanti vengono corrisposti entro 5 anni, secondo il termine di prescrizione quinquennale.

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Tabella assegni familiari

Le tabelle con i nuovi importi per il 2018 con i nuovi limiti di reddito sono state rese note dall’Inps con una circolare specifica. In dettaglio, l’Istituto ha riconfermato che gli importi assegni familiari 2018 rimangono invariati rispetto all’anno precedente. Le nuove tabelle si riferiscono agli importi spettanti dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018. Ad esempio per una famiglia con almeno 3 minori ed entro il seguente limite di reddito, spetta un assegno pari a 141,30 euro con un limite di reddito Isse 2018 pari a 8.555,99 euro.

Per tutte le altre informazioni, va fatto riferimento alla scheda sul sito dell’Inps.

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