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Potrebbe sembrare l’ultima tendenza in fatto di hairstyle, ma in realtà è una pratica che affonda le radici in una storia millenaria. La Luna avrebbe delle influenze ben precise sulla vostra chioma, incidendo su crescita e bellezza. Per questo motivo, sempre più donne decidono quando tagliare i capelli sulla base del calendario lunare.
Calendario lunare capelli, quale correlazione? Tagliare i capelli con la luna piena li renderebbe più forti e lucenti e ne agevolerebbe la ricrescita. Guai, invece, a tagliare i capelli quando la Luna è in Leone. La chioma andrebbe infatti tagliata quando la luna è crescente, in particolar modo dalle ore 12 alle ore 18.
Quando tagliare i capelli calendario lunare: chi crede che effettivamente ci sia una correlazione tra le due cose, deve sapere che è meglio non andare dal parrucchiere quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole ed è in fase di Luna nuova, perché i capelli in quell’occasione sono più fragili e potrebbero quindi spezzarsi più facilmente.
Secondo il classico calendario lunare, la fase migliore per tagliare i capelli corrisponde ai periodi di luna crescente, specialmente quando il satellite si trova in Venere. Tagliando la chioma proprio in questo momento, il capello risulterà più setoso e lucente. Se, invece, volete capelli più forti e folti, aspettate che la Luna sia in Leone, non fa differenza se crescente o calante. Anche per quanto riguarda la tinta la Luna può influire: in fase crescente aiuta a migliorare la tinta, rendendo i colori più intensi.
Questo succede perché, da tradizione, durante le fase crescente si concentrano le energie e i risultati sono più concreti. Nella fase di Luna calante, invece, si intensificano effetti di depurazione del corpo e dello smaltimento dei liquidi. Non è, dunque, il momento migliore per tagliare i capelli, però può essere quello giusto per iniziare una dieta detox!
Tagliare i capelli li rinforza?
È vero che tagliare i capelli li rinforza? L’abbiamo sentito dire moltissime volte, ma a quanto pare è solo un falso mito, anche perché i capelli crescono dal follicolo, che si trova nella cute. Tagliarne le estremità, dunque, non ne influenza minimamente il ciclo di crescita. Il taglio non è quindi un modo per limitare la caduta o il diradamento, ma può invece essere utile in caso di doppie punte o alterazioni esterne del fusto.
I capelli appena tagliati, comunque, sembrano più corposi, perché vengono eliminate le estremità, che sono più sottili rispetto al resto del fusto. Ecco perché sembrano nell’immediato più sani. Non preoccupatevi, dunque, se volete sfoggiare una chioma lunga: per mantenerla sana e bella non è necessario tagliarla spesso, bensì seguire i giusti accorgimenti.
Se volete comunque sapere quando tagliare i capelli per rinforzarli, potete fare riferimento al calendario lunare: per avere capelli più forti e folti, aspettate che la Luna sia in Leone, non fa differenza se crescente o calante.
Il calendario lunare
Un calendario lunare si basa esclusivamente sulle fasi lunari. Dodici lunazioni durano 354 giorgi circa, dunque l’anno lunare ha una durata inferiore rispetto a quello solare. Quando il calendario contiene accorgimenti per conservare una sincronizzazione approssimativa con le stagioni, cioè con l’anno solare, si dice luni-solare. L’unico calendario lunare largamente utilizzato ancora oggi è il calendario islamico, chiamato “Hijri”. Il suo anno lunare è sempre composto da dodici mesi, la cui durata è di 30 o di 29 giorni, per un totale normalmente di 354 giorni.
Il mese si considera terminato non appena diventa visibile la nuova luna e perciò teoricamente i mesi di 30 e di 29 giorni dovrebbero alternarsi. Visto che il mese sinodico medio è leggermente superiore a 29,5 giorni, per ottenere una perfetta sincronizzazione dei noviluni con i primi giorni dei mesi occorre aggiungere ogni tanto un giorno in più al mese di Ramadan, che di solito ha 29 giorni. In questo caso l’anno lunare dura 355 giorni. Ciò si verifica 11 volte entro un ciclo di 30 anni.
In pratica il capodanno islamico anticipa ogni anno di undici giorni rispetto al calendario solare, o di dieci se l’anno lunare è di 355 giorni e quello solare non è bisestile. Occorrono 33 anni lunari perché il capodanno islamico si ripresenti circa nella stessa data del calendario solare, che nel frattempo, però, avrà contato solo 32 anni.