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Sono tre gli ormoni che giocano un ruolo principale nel corso del travaglio: endorfine, adrenalina e ossitocina. Oggi approfondiremo insieme tutto ciò che riguarda l’ossitocina. Si tratta di un ormone di tipo proteico prodotto dell’ipofisi, immesso nel sistema circolatorio e rilasciato dai recettori nervosi di alcune cellule. Ha la funzione di regolare organi e tessuti periferici durante i momenti di parto e allattamento, stimolare il desiderio sessuale e favorire l’affettività e l’empatia. Per tutti questi motivi, può essere molto importante capire come stimolare produzione ossitocina.
Ossitocina parto: fino a pochi anni fa, l’ossitocina era nota esclusivamente per il ruolo che svolgeva nei momenti del travaglio e dell’allattamento, poiché facilita le contrazioni uterine e la produzione di latte da parte delle ghiandole mammarie. Recenti studi hanno messo in evidenza che questo ormone interveniene in molti processi della vita, giocando un ruolo primario in ambito sessuale e nella sfera dell’affettività e dell’emotività.
L’ossitocina, indfatti, è coinvolta in tutte le fasi dell’attività sessuale, dai preliminari fino al raggiungimento dell’orgarmo. Accresce il desiderio e funge da collante nelle relazioni interpersonali, al punto da essersi meritata l’appellativo di “ormone dell’amore”.
Ossitocina parto e allattamento
La parola ossitocina deriva dal greco e significa “parto veloce”: questo neurotrasmettitore è fondamentale nell’ultima fase del travaglio, perché è in grado di stimolare le contrazioni. I livelli di ossitocina, poi, continuano ad aumentare, determinando la montata lattea e l’ossitocina è anche rilasciata nella fase di suzione del latte da parte del neonato. Proprio grazie alla presenza di questo ormone madre e figlio, attraverso il contatto e l’olfatto, si riconoscono e danno vita a un legame unico.
L’ossitocina prodotta durante la gravidanza mantiene la cervice ben chiusa per i primi due trimestri e causa le contrazioni di Braxton Hicks che servono per mantenere l’utero tonico e favorire un buon afflusso di sangue nella placenta. Favorisce inoltre la contrazione dell’utero durante il travaglio. La distensione della vagina e del pavimento pelvico durante la discesa del bambino aumentano ancora la produzione di ossitocina, che stimola l’utero a contrarsi.
Quando la testa del bambino si incorona, lo stiramento dei tessuti perineali stimola un altro picco di ossitocina che porterà all’iniziale distacco della placenta e a preparare il colostro nelle mammelle e la successiva eiezione del latte L’ossitocina rilasciata durante l’allattamento al seno induce comportamenti materni e nutritivi e causa forti contrazioni all’utero in modo da aiutarlo a tornare a una condizione pregravidica e diminuire le perdite post-partum
Come aumentare produzione ossitocina
L’ossitocina è naturalmente secreta dall’ipofisi. La produzione di questo ormone, che combatte lo stress e determina uno stato di quiete e di serenità, può anche essere stimolata attraverso l’assuzione di determinati alimenti (che, secondo alcuni, hanno anche unn potere afrodisiaco e possono dunque aumentare la libido). Ecco quali sono:
- Melograno: è ricco di vitamina A, vitamina C e vitamina E e favorisce la produzione di estrogeni e testosterone. È quindi in grado di innalzare i livelli di ossitocina nel sangue. Un bicchiere di succo di melograno è l’ideale per stimolare il rilascio dell’ormone dell’amore.
- Vaniglia: la vanillina che si trova nei baccelli integri essiccati, nella polvere dei baccelli macerati in alcool o nell’olio essenziale, è il suo principio attivo. La molecola si presenta sottoforma di sostanza volatile, in grado di diffondersi nell’aria e penetrare nel nostro corpo, anche solo con la respirazione. Il profumo di vaniscia stimola i ferormoni e quindi la produzione di ossitocina da parte dell’ipofisi.
- Cioccolato: contiene feniletilamina, responsabile dell’innamoramento, ed è un alimento afrodisiaco, in grado di favorire la secrezione di ossitocina. Maggiore è il contenuto di cacao, maggiore è il potere afrodisiamo. Preferibile, dunque, il cioccolato fondente.
- Banane: contengono un particolare enzima che stimola il desiderio maschile e combatte l’impotenza.
- Miele: contiene elevati livelli di boro, elemento capace di innalzare i livelli di estrogeni (che sono i principali ormoni sessuali femminili).
- Mandorle: grazie al contenuto di vitamina E stimolano desiderio e fertilità.
Al di là dei cibi, si può stimolare la produzione di ossitocina anche attraverso alcune attività come yoga, danza e massaggi.
Fattori che possono inibire la produzione di ossitocina
Esistono molti fattori, diretti o indiretti, che inibiscono la produzione di ossitocina. Tra quelli diretti ci sono paura e ansietà e iniezioni anestetiche, mentre tra quelli indiretti rientrano pensieri e atteggiamenti che possono causare imbarazzo, ricordi negativi legati alla sfera sessuale o rabbia. In relazione alla gravidanza, l’inibizione della produzione di ossitocina porta a un rallentamento del travaglio e fa sì che le contrazioni diventano meno frequenti. Può inoltre creare problemi con l’allattamento al seno in seguito a un’alterazione del riflesso di eiezione del latte.