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Come non rimanere incinta? Questa è una domanda molto comune che spesso si chiedono i più giovani (gli adolescenti per esempio) che si approcciano per la prima volta all’altro e alla loro sessualità.
Il tema della contraccezione è molto caldo e dibattuto. Spesso però attorno alla questione c’è molta disinformazione e poco interesse da parte dei giovani che sottovalutano tutti i rischi di un rapporto sessuale non protetto.
La contraccezione serve a evitare il concepimento e a vivere serenamente la propria sessualità insieme al partner.
Esistono diversi metodi per evitare di rimanere incinta:
- I contraccettivi, ovvero profilattici (tradizionali o femminili), il diaframma associato a creme spermicide, la spirale (consigliata se si ha un rapporto stabile);
- I metodi contraccettivi ormonali che sono: la pillola anticoncezionale, il cerotto, l’impianto sottocutaneo, l’anello vaginale, questi sono molto efficaci sul controllo delle nascite, ma non offrono alcune protezione per le malattie sessualmente trasmissibili;
Metodi naturali per prevenire la gravidanza
Esistono poi metodi contraccettivi definiti naturali questi si basano sulla consapevolezza della fertilità e racchiudono alcune tecniche di monitoraggio dell’ovulazione, il rilascio cioè della cellula uovo delle ovaie, al fine di prevenire (o ricercare a seconda dei casi), la gravidanza.
Il principio su cui si fondano è quello di evitare di avere rapporti sessuali completi non protetti quando la donna è più fertile (e cioè quando è più probabile incorrere in una gravidanza). Per capire quando è più probabile rimanere incinta è necessario prendere confidenza con il proprio corpo e il proprio ciclo mestruale per capire quali sono i giorni fertili.
Questi dipendono dalla durata della vita dell’ovocita e dello sperma. Lo sperma può vivere all’interno del corpo della donna per al massimo 5 giorni (per alcuni anche 6). L’ovocita vive invece al massimo 24 ore dopo che è stato emesso dalle ovaie. Quindi sono circa 8 i giorni nei quali una donna è fertile. Questo intervallo comprende: i 5 giorni che precedono l’ovulazione, il giorno stesso dell’ovulazione, il giorno dopo dopo l’ovulazione e quello dopo ancora (anche se poco probabile).
I metodi naturali più comuni
Ci sono diversi metodi che aiutano a capire quando si sta per ovulare e sono:
- Metodo del muco cervicale (o metodo Billings). Potrete controllare i cambiamenti nel muco cervicale ogni giorno fino a quando siete sicuri di aver ovulato;
- Metodo della temperatura basale. Si misura la temperatura al mattino tutti i giorni, appena sveglia, prima di scendere dal letto e di compiere qualsiasi attività;
- Metodo del calendario. Per coloro che hanno un ciclo sempre compreso tra i 26 e i 32 giorni (servono diversi mesi di osservazione) non dovrebbero mai avere rapporti vaginali non protetti tra l’8° e il 19° giorni del ciclo. Ovviamente non possiamo mai avere la certezza di ovulare in quell’intervallo e quindi a questo calcolo è sempre bene associare le osservazioni dei sintomi.
Vantaggi dei metodi contraccettivi naturali
I vantaggi dei metodi contraccettivi naturali sono:
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- Prezzo, infatti costano molto poco;
- Non hanno effetti collaterali;
- Possono essere fermati o interrotti per pianificare una gravidanza;
- Non necessitano di assunzione di alcun farmaco.
Tali metodi sono sconsigliati:
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- Quando si ha più di un partner sessuale;
- Se il vostro partner non collabora nell’applicazione di questo metodo;
- Se non monitorate quotidianamente e attentamente tutti i sintomi;
- Se non siete in grado di astenervi o di utilizzare un altro metodo contraccettivo di barriera durante i circa 10 giorni non sicuri di ogni ciclo mestruale;
- Se prendete farmaci che possono influenzare l’osservazione e il monitoraggio dei sintomi;
- Se avete una infezione vaginale o perdite anormali.