Di sicuro è una questione parecchio controversa, che accende dubbi a non finire: come rimanere incinta se lui non vuole? È pacifico che quando le strade si dividono su un argomento tanto importante, la coppia possa cominciare a scricchiolare. A maggior ragione se si sta insieme da qualche anno, si è messo radici, il lavoro va, è stata trovata la casa dei propri sogni e più che pensare a realizzarsi fa capolino il più classico dei “mettere su famiglia”.
Può capitare, è normale: adesso ti senti prontissima ad avere un bambino, è il tuo più grande desiderio. Ci pensi ogni giorno, dal mattino quando ti svegli alla sera, quando non riesci a prendere sonno perché la testa corre sempre lì, al fagottino che vorresti stringere forte tra le braccia. E poi, piano piano, cominciare a balenare nella testa quel tarlo, quell’idea che magari non va a scavare nel doppiofondo della correttezza, eppure rimane lì, fissa: come rimanere incinta se lui non vuole?
C’è chi vorrebbe e non riesce – di questo parliamo ampiamente in altri lidi – e c’è chi riesce immediatamente nell’obiettivo seguendo poche, semplici dritte. E poi? Si apre tutto un universo di dubbi, domande, interrogativi. Cerchiamo di capirne di più.
Come comportarsi se lui continua a rimandare?
È quanto mai frequente che alla fine sia la donna a decidere di dare una spinta nella direzione giusta e pressi in maniera continuativa per avere un figlio. In molti casi l’uomo finisce con l’assecondare il desiderio della propria compagna, che rischia di trasformarsi in un’ossessione, senza esagerazione alcuna, anche per non perderla. Il dolore sarebbe troppo, dunque meglio giungere a un compromesso che in un primo momento poteva sembrare inaccettabile. Tutto questo, comunque, non significa affatto che il vostro lui, il vostro amore di una vita, sarà una cattivo padre, proprio no. In altre parole, se per la donna la maternità inizia dal test di gravidanza, per l’uomo i 9 fatidici mesi sono una sorta di limbo, uno stano periodo di passaggio verso una nuova condizione che non è ancora del tutto chiara fino a quando non nasce il bambino. State pur certe che anche lui si sta lambiccando il cervello alla ricerca di quelle risposte che nessuno può fornire, né uno psicologo con anni e anni di esperienza, né gli amici che gli sono sempre stati accanto, né tantomeno libri e approfondimenti sulla materia.
Non è raro che un uomo che durante la gravidanza è sembrato essere distante e confuso alla vista del proprio bimbo si sciolga improvvisamente e si trasformi in un ottimo papà. Premuroso, sempre presente, con quel magnifico quid in più che vi farà innamorare ancora di più di lui. Di sicuro la possibilità di avere un bambino andrebbe discussa quando la coppia vive il top della propria armonia e felicità. Per certi versi è un salto nel buio, lo sappiamo bene, perché sfocia in un cambiamento serio per entrambi e certamente un figlio non rinsalderà un rapporto di coppia ormai logoro. Vedrete comunque che a volte a riparare tutto è qualcosa di magico: anche se lui in primo momento nicchia, sarà l’amore a fare tutto il resto, a convincerlo e a solleticargli il cuore come quando vi frequentavate le prime settimane.
L’ultima opzione è quella di fare un figlio e di crescerlo da sole. Molte donne, realizzate nel lavoro e nella propria vita, si rendono conto che il desiderio di diventare madre supera qualsiasi altro pensiero. Siamo in un’epoca nella quale si può essere seraficamente indipendenti e realizzare i sogni, senza dover necessariamente rendere conto a determinati cliché tanto superati quanto antipatici. Un bambino ha bisogno anche della figura paterna? Certamente, questo va detto e ribadito. Mettere il proprio compagno di fronte alla responsabilità di un figlio che abbiamo voluto solo noi potrebbe sortire l’effetto di farlo scoprire un genitore affettuoso e presente, ma anche l’effetto opposto. Alla fine sarà il vostro istinto a dettare le regole.